Giorno dopo giorno i campi nei quali giocavamo sono sempre stati ricchi di diversità, culture, opinioni differenti e abbiamo dimostrato che tutte queste differenze non solo possono stare insieme ma possono costruire qualcosa di ancora più bello

Carə Balon Mundial,

oggi ci salutiamo come Presidente e associazione.

Come sai non è stata una decisione improvvisa ma maturata negli ultimi mesi, quasi negli ultimi due anni, anche se solo a giugno comunicata ufficialmente ai nostri compagn* del direttivo.
Non posso negare un po’ di malinconia ma siamo cambiati tanto ed è giusto che la tua guida sia affidato ad altrə.

Quando ci siamo incontrati eravamo giovani entrambi ma non possiamo nascondere che siamo cresciuti insieme e sono stati 12 anni bellissimi e pieni di gratitudine.

Sembrerà incredibile ma ogni volta che abbiamo pensato o sognato progetti o attività nel breve o nel lungo periodo si sono realizzati tutti. Non un caso ma più probabilmente il frutto di credere con perseveranza che tutto si può realizzare, soprattutto se un’idea diventa passione condivisa con tutte le persone che in questi 12 anni hanno scelto di credere nel nella visone di mondo promossa da Balon Mundial.
Giorno dopo giorno i campi nei quali giocavamo sono sempre stati ricchi di diversità, culture, opinioni differenti e abbiamo dimostrato che tutte queste differenze non solo possono stare insieme ma possono costruire qualcosa di ancora più bello.

Questa è stata la spinta che ha permesso ad ogni obiettivo raggiunto di spostare il traguardo successivo un po’ più in avanti. e abbiamo potuto continuare a sognare e a realizzare nuovi progetti e attività.

Se ci guardiano indietro c’erano il torneo il torneo di calcio più bello del mondo e l’inizio della gestione di una squadra di richiedenti asilo, in quella che nel 2012 devo essere un’emergenza italiana europea sulla migrazione.
Oggi quando dobbiamo raccontare le nostre attività abbiamo bisogno di 40 slide perché effettivamente poi siamo cresciuti insieme: oggi collaboriamo con organizzazioni internazionali, abbiamo ricevuto la partnership di enti e organi che abbiamo sempre sognato e che mai pensavamo avrebbero potuto seguire le nostre attività e che invece oggi ne sono coinvolte e spingono per fare in modo che continuiamo Nel nostro percorso. Tornei, nuovi format, formazioni, nuovi metodi di allenamento, incontri,dibattiti presentazioni, viaggi: è stata un’esperienza bellissima e ogni volta che scendevamo in campo la più grande realizzazione era vedere il sorriso di persone così diverse che insieme riuscivano a divertirsi e costruire nuove relazioni senza alcun tipo di pregiudizio.

Siamo riusciti anche a realizzare il sogno più impensabile: avere non uno, ma ben due campi dove sviluppare le idee di Balon Mundial.
Ecco forse quella è stata l’ultima grande sfida che ha chiuso un ciclo e ne ha aperto un altro.

Rispetto a 12 anni fa tutto è cambiato, cresciuto, speriamo in meglio.
Ora attendono grandi sfide che richiedono tante nuove energie, idee, tempo che però io non riuscivo e non riuscirò piú a garantire con l’intensità passata e che questa fase richiederebbe.
Le mie attenzioni si sono spostate su un ambito piû famigliare che a cui voglio dare tutta questa intensità di pensiero e tempo.

Al nuovo direttivo l’incarico di accettare la sfide che la contemporaneitá ci sta lanciando. Un mondo dove la diversità viene osteggiata, l’accoglienza diventa un crimine e il mondo del calcio sembra sempre più lontano da una sana passione. In un mondo che vuole creare muri, dividere e non unire, Balon Mundial serve per dimostrare che un altro mondo è possibile, compito del nuovo direttivo e di tutti e tutte noi realizzare in campo quotidianamente le nostre utopia.

Un sincero grazie a tutti e tutte, ogni incontro, ogni minuto trascorso insieme è stato un momento di apprendimento prezioso che porteró sempre con me e un mattone messo insieme per costruire qualcosa di meraviglioso.

Arrivederci in campo, un altro mondo è possibile, spetta a noi costruirlo.

A presto!

Tommaso Pozzato

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