Lo sport come indicatore dell’attivismo politico.

Una chiave di lettura sul controverso rapporto tra sport e politica.

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Lo sport e la politica possono coesistere? Il dibattito è ampiamente aperto.

Secondo alcuni nei campi da gioco non deve entrare la politica. Secondo altri tra sport e politica esiste un legame indissolubile.

Sicuramente si tratta di un argomento complesso dalle mille sfaccettature a cui proviamo a dare una nuova chiave di lettura: e se usassimo lo sport come termometro per misurare la sensibilità sociale su un tema?

 

Come Balon Mundial ci siamo sempre espressi a favore nell’usare lo sport come strumento mediatico per trasmettere messaggi positivi. Non un obbligo, ma una scelta auspicabile.

Da sempre sottolineiamo come gli e le sportive siano role model, imitati e imitate da persone di ogni età e che quindi un gesto, una maglietta, un simbolo portato da un atleta professionista potrebbe avere impatto sul grande pubblico.

Chi sostiene invece che gli e le sportive dovrebbero rimanere estranee dalla politica creano volontariamente attorno agli atleti un’identità monodimensionale, ascrivibile solo alle attività sportive, dimenticando che dietro al gesto atletico esistono uomini e donne con una storia e delle esperienze sociali e culturali, che certo, possono scegliere se condividere o meno di fronte ai media.

 

Immaginando tuttavia che solo all’interno dei regimi lo sport è stato usato scientemente come strumento di propaganda governativa, in generale gli atleti e atlete hanno una ampia ma limitata libertà di espressione.

Ampia perchè idealmente possono esprimersi a piacere, limitata perchè sarebbe non realistico dimenticare che spesso devono rispettare come minimo contratti con sponsor che potrebbero anche obbligarli a non aderire a certi tipi di manifestazioni per non danneggiare il marchio.

Infine è importante ricordare che lo sport professionistico è oramai un grande spettacolo, costruito per essere visibile sui media come una grande vetrina per gli sponsor.

 

Assunto quindi che il singolo\a atleta, in base al proprio percorso personale scelga di manifestare un sentimento nei confronti di una causa, diviene interessante la reazione nazional popolare.

In questo senso lo sport può essere visto come un indicatore\termometro del sentimento di una società nei confronti di un tema.

Che tipo di reazione e dibattito ha scaturito il gesto dell’atleta?

Approvazione, supporto, smarrimento? Come i media affrontano il tema sollevato dall’atleta?

Un esempio da poco superato è la posizione della vittoriosa Nazionale Italiana di Calcio su Black Lives Matters. Al di là della scelta di inginocchiarsi o meno dei giocatori e del dibattito polarizzato politica dentro lo sport o oppure no, sicuramente è stato interessante come tutti gli attori in causa, atleti, federazioni, giornali, tifosi, hanno dibattuto sul tema.

Il risultato è stata l’emersione di una confusione sul movimento Black Lives Matter, con commenti che incitavano i giocatori a “non inginocchiarsi di fronte a nessuno” come un gesto di sottomissione agli avversari in campo, quasi dimenticandosi il vero significato del gesto legato alle proteste degli afroamericani statunitensi sulle discriminazioni razziali sistemiche.

Quasi nullo è stato il dibattito interno se in Italia le minoranze subiscano discriminazioni razziali sistemiche, su cosa sia il razzismo in Italia e su come comportarsi come attivisti per combatterlo.

Simili analisi sul tipo di dibattito nato si potrebbero osservare su molti altri esempi: la candidatura di Paola Enogu come portabandiera olimpica, lo striscione dei tifosi della Lazio verso Hisaj e molto altro.

La storia dello sport racconta di un rapporto con la politica, più o meno esplicito, anche se ha senso ricordare che i primi Giochi Olimpici, quelli greci, imponevano la tregua olimpica, lo stop delle guerre. Quale ingerenza dello sport nella politica più grande di questo?

Ma lo sport moderno è diverso, è agonismo ma anche marketing, pubblicità, economie, visibilità e con l’inizio delle Olimpiadi di Tokyo non possiamo non aspettarci delle manifestazioni da parte degli atleti.

Dobbiamo imparare a capirne non solo il significato, ma capire come la nostra società è capace di analizzare e metabolizzare i messaggi politici trasmessi attraverso lo sport.

 

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