Qatar2022 : il calcio è politica e la politica è nel calcio.

Qatar 2022 mostra al mondo le due anime del calcio: business, politica di uno sport che sarà sempre di tutti e tutte.

the future is equal

 

La nostra associazione si chiama Balon Mundial e nasce da un torneo che riproduce le stesse dinamiche della Coppa del Mondo. E’ un evento contro le discriminazioni e questo fa la differenza rispetto all’argomento che toccheremo perchè lo diciamo subito: condividere una visione del mondo attraverso il calcio è fare politica.
A pochi giorni dall’inizio dei Mondiali in Qatar vogliamo condividervi la nostra opinione sull’evento calcistico che solleva tutti i conflitti di interesse dello sport più praticato al mondo.

 

Iniziamo con dire che non possiamo che essere contrari alla lettera inviata dal Presidente della FIFA Gianni Infantino alle 32 federazioni partecipanti al Mondiale con la richiesta di non portare la politica in campo.
I Mondiali di calcio sono essi stessi un’azione politica (soft power direbbero gli esperti): un grande evento capace di spostare miliardi, di cambiare la fisionomia di intere città, dare visibilità a un paese, uno strumento per rilanciare politiche nazionali, non può non essere considerato un atto politico come lo è scegliere un paese piuttosto che l’altro per ospitare questo grande evento. La politica fa parte del calcio, delle alte sfere del calcio.

È solo una grande ipocrisia dichiarare di voler togliere la politica del calcio: sappiamo benissimo che l’assegnazione delle ultime tre edizioni dei Mondiali in paesi come Russia e Qatar non sono andati a paesi limpidi nel rispetto dei diritti umani e che sono frutto anche di scelte di geopolitica internazionale.

Allo stesso tempo non possiamo negare che tifosi e tifose delle squadre qualificate aspettano trepidanti l’inizio dei Mondiali, che migliaia di bambini e bambine in tutto il mondo vedendo i loro idoli giocare si innamoreranno ancora di più di questo sport. Sappiamo benissimo che grazie a queste partite centinaia di persone si troveranno insieme nelle case e nelle piazze in un clima unico quello che solo il calcio può generare.

E’ la doppia anima del calcio: può essere un business dominato anche da scelte politiche, ma rimane lo sport della gente, il più praticato al mondo che permette a tanti di stare insieme, creare amicizie, ricevere un’educazione. 

 

the future is equal
the future is equal
the future is equal

Questo è il calcio che vogliamo e che promuoviamo. 

È già solo per questo, non possiamo e non vogliamo dire che non guarderemo i mondiali e non diremo che il calcio è il male assoluto tra tutti gli sport (come alcuni dicono, tanto da non voler far giocare i propri figli\e o non voler accettare progetti che usano il calcio come strumento di impatto sociale).

Il calcio ha queste due anime: un enorme potere educativo e aggregativo ma anche una grandissima valenza politica e comunicativa, due anime che generano un conflitto di interessi reale a cui non ha senso sottrarsi o negare.

Noi ci schieriamo a favore di tutte quelle squadre e giocatori che parteciperanno ai Mondiali ma allo stesso tempo porteranno in campo dei messaggi per combattere tutte le violazioni dei diritti in Qatar con la speranza che questa vetrina internazionale spinga a più profondi cambiamenti.

Poi quotidianamento proporreremo la nostra visione di calcio e di mondo che vorremmo, usando il calcio per veicolare messaggi, educare e proponendo una versione del calcio capace di aderire interamente ai nostri valori.

 

the future is equal
the future is equal

Prossimi appuntamenti?

24 Novembre: Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne

Partita amichevole calcio a 5 femminile: Iran – Queens

Arbitra:  Sanam Shirvani , arbitra di origini iraniane per la F.I.G.C.

Dalle ore 20.00: introduzione e interventi delle giocatrici e dei e delle speaker invitati.

Ore 20.30 inizio partita.

Dove: adidas football collective pitch, Circolo Arci Da Giau

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